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1)
Il castello in fiamme e l’unguento
della parola. Elena Bono e la sua opera.
contiene DVD - Edizioni: Le Mani, Recco, 2007
Progetto ideato e curato da: Stefania Venturino
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QUARTA
DI COPERTINA. E’ la Poesia che nasce dall’uomo, o l’uomo dalla Poesia?
E’ come chiedersi il senso della vita. Perché c’è un profondo legame
fra la Parola e la Vita. “Il castello in fiamme e l’unguento della
parola” è una raccolta di testimonianze, una biografia scritta a
più mani, arricchita dal DVD realizzato dal regista
Salvatore Ciulla, sull’opera e sulla figura di Elena Bono,
considerata la scrittrice italiana più importante della seconda metà
del XX secolo.
Lo scopo di questo lavoro, nato da un corale sentimento di amore, di
profonda stima e riconoscenza verso colei che molti considerano anche
una maestra di vita, è il desiderio di condividere e "contagiare" il
lettore dei valori e delle diverse esperienze personali scaturite dall’incontro
con la grande Letteratura di Elena Bono.
"E’ in ciascuno di noi che si gioca la partita che può salvare il
mondo oppure condannarlo alla più cupa disperazione": potrebbe essere
questo il pensiero della nostra scrittrice che meglio ne descrive l’essenza,
di donna e di poetessa. Una frase sulla quale davvero si può costruire
il senso e l’impegno di una intera esistenza.
"La vita per Elena Bono è questione di "lucentezza critica", di discernimento
profondo, di chiarezza di visione ed in gioco è la nostra umanità, il
nostro volto", scrive Stas’ Gawronsky nella sua presentazione.
E Daniele Capuano, dalla cui testimonianza è tratto il titolo
del libro, confida dopo l’incontro con la scrittrice : "Si ha la
sperimentale certezza che questa donna, avendo accettato e amato l’uomo
totale, l’uomo nella sua tragica e promettente verità, ora accoglie
te, con carità insieme delicata e inesorabile. Chiunque intraveda, mettendosi
sulla traccia di deserto del padre Abramo, il castello splendente che
è anche il castello in fiamme, e provi un muto sgomento sulla soglia
del domandare, sappia che una giovinetta ha visto, ha interrogato, e
ha proseguito la strada con una nuda certezza in fondo all’occhio del
cuore: il castello sta bruciando, ma ha un Signore".
All’interno:
Testimonianze di: Daniela Ardini (regista), Daniele
Capuano (studioso di ebraismo e islam), Mons. Alberto Maria Careggio
(già Vescovo di Chiavari), Giovanni Casoli (scrittore e critico
letterario), Francesco De Nicola (professore di Letteratura italiana
contemporanea - Università di Genova), Sophie Elert (regista),
Rosa Elisa Giangoia (Insegnante e scrittrice), Elio Gioanola
(saggista e docente di Letteratura italiana - Università di Genova),
Ugo Gregoretti (regista cinematografico, televisivo, teatrale
e operistico – intervistato da Stas’ Gawronsky), Maria Elvira Landò
(umanista), Pino Manzari (attore e regista), Dario G.
Martini (giornalista, saggista e poeta), Andrea Monda (giornalista),
Bruno Musso (Manager, docente di Etica ed Economia), Maria
Novaro (architetto), Maria Prodi (Assessore all’Istruzione
e Formazione della Regione Umbria), Anna Maria Roda (docente,
critico letterario e artistico), Roberto Trovato (docente di
drammaturgia - Università di Genova), Stefano Verdino (italianista
- Università di Genova)
Sezione antologica: Poesia, Racconti e Romanzi, Teatro.
DVD: “Vengono i giorni”- Conversazione con Elena Bono e Gianmaria
Mazzini, di Salvatore Ciulla (regista e attore)
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2)
La musica dell’Innovazione.
Dalla ricerca al mercato: generare e trasmettere fiducia
Autori: Stefania Venturino - Arianna Greco - Edizioni:
Liberodiscrivere – Genova, 2006
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- Con il Patrocinio della Facoltà di Ingegneria
dell'Università di Genova
- In collaborazione con la DSGI Direzione Generale per i Sistemi
Informativi del MIUR
(Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca)
QUARTA
DI COPERTINA. Un dato riassume le difficoltà dell’Italia a tenere
il passo degli altri paesi più sviluppati. Le nostre esportazioni
di prodotti hi-tech rappresentano soltanto l’8,6 per cento del totale,
contro la media del 19,7 dei 25 paesi che formano l’Unione Europea.
Le esportazioni hi-tech del Giappone superano il 26 per cento, quelle
degli Stati Uniti il 28.
A spiegare l’affanno del nostro paese concorrono molti fattori: investimenti
nell’innovazione modesti sia nel settore pubblico sia nel settore
privato, miopia e provincialismo della classe politica, cultura
tecnico-scientifica poco diffusa tra i cittadini.
Ma c’è un dato più generale, che continuerebbe a pesare anche se tutti
gli altri problemi venissero risolti con una bacchetta magica: in
Italia ricerca di base, ricerca applicata, università e industria quasi
non si parlano, operano come se fossero mondi separati.
Questo libro è uno strumento per avviare il dialogo. Fa parlare docenti
universitari, economisti, manager, sociologi, e ognuno dal suo punto
di vista ci spiega come trasferire l’innovazione dai laboratori al mercato
in modo vincente. E si chiude con l’elenco dei referenti delle Università
italiane che aderiscono al
Netval, una rete fondata nel 2002
per valorizzare la nostra ricerca. Un atto di orgoglio che può lanciare
la ripresa.
Piero Bianucci (giornalista scientifico, collaboratore
de La Stampa)
(Vedere recensione su inserto "Nòva" de Il Sole 24 Ore, del 21-12-2006)
(Vedere recensione su "Almanacco della Scienza" - CNR Ufficio Stampa - N. 12, 25 giugno/8 luglio 2008)
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